Sono pazzi questi francesi.

Via Ansa
A caccia di nuove fonti di finanziamento, i media on-line francesi lanceranno a inizio marzo ‘Jaimelinfo.fr’ (Amo l’informazione), una piattaforma di finanziamento collettivo che consente ai lettori di finanziare direttamente reportages, inchieste e progetti di sviluppo. Promosso dal quotidiano on-line Rue 89, che ha già associato una cinquantina di siti o blog (Mediapart, TerraEco, OWNI, Cafebabel, Myeurope) al progetto, Jaimelinfo si ispira al sito internet ‘Spot.us’. Lanciato negli Usa nel 2008, Spot consente agli internauti di contribuire finanziariamente alla realizzazione di reportages proposti da giornalisti indipendenti. Nel 2009, un’inchiesta su un ammasso di rifiuti disperso nel Pacifico, finanziata con 6.000 dollari (4.400 euro), era anche valsa al suo autore la pubblicazione sul New York Times. Per Jaimelinfo, il concetto è tuttavia più ampio: saranno infatti i siti di informazione, e non i singoli giornalisti, a proporre i reportage da finanziare. Mentre l’utente potrà anche decidere di “contribuire al loro funzionamento e al loro sviluppo”, spiega Laurent Mauriac, presidente di Jaimelinfo e giornalista a Rue89.
La polemica principale per i festeggiamenti del 150° anno dell'Unità d'Italia è sul lavorare o meno durante il 17 marzo. La Lega ha paventato indecifrabili danni economici per un blocco del paese con una festa in più.

Solo che nessuno, a quanto pare, ha guardato il calendario del 2011 perché si sarebbe reso conto che di feste ce ne sono davvero poche. Ecco nel dettaglio.

Il 1° gennaio era sabato.
Il 25 aprile è anche Lunedì di Pasqua.
Il 1° maggio è di domenica.
Natale verrà di domenica.
Il 31 dicembre è sabato.

Quindi, alla luce di questa situazione, festeggiare un giorno a marzo ogni 50 anni non mi pare una grande catastrofe. Fermo restando che tanto, al sottoscritto, durante le feste tocca lavorare praticamente sempre....
Il Social Media Week di Roma è stato intenso ed interessante. Anzi, proprio divertente. E' stata anche l'occasione per udire da esperti di vari settori descrizioni di scenari futuribili in merito all'evoluzione dell'informazione.

Nel video che segue c'è una breve intervista realizzata da me (pure operatore diventai...) a Marco Montemagno sul futuro dell'informazione online intesa come azienda.




In quest'altro, invece, riporto una parte dell'intervento del direttore di SkyTg24 Emilio Carelli sul cambiamento del ruolo dell'inviato.



La storia del ministro della Difesa tedesco Karl-Theodor zu Guttenberg che avrebbe copiato la tesi è curiosa. Al di là della sua momentanea rinuncia al titolo di dottore è interessante quanto affermato dal suo collega di partito, Spd, Dieter Wiefelspuetz: "se a Guttenberg venisse tolto il titolo di dottore dovrebbe dimettersi".

Così, tanto per.



L'evento è di quelli che incuriosiscono. Io vado, voi? Vi aspetto!

Questo è il sito ufficiale. Qui, invece, trovate l'agenda degli eventi di domani.


Da Il Sole 24 Ore
Torna il festival della rete e di internet. Si chiama Social Media Week (partner dell'iniziativa è Nova24 Il Sole 24 Ore) e si svolge a Roma in contemporanea con New York, Londra, Parigi, Toronto, San Francisco, San Paolo, Istanbul, Hong Kong, dal 7 all'11 febbraio.
Oltre 130 eventi sparsi per la città, sullo stile del "fuori salone", gratuiti e aperti a tutti, dai "diversamente giovani" al geek, passando per manager e aspiranti imprenditori. A presentarla sono Marco Antonio Masieri e Marco Montemagno, organizzatori della Social Media Week - Il Festival della Rete, fondatori di Augmendy.
Nel corso della manifestazione, si passa da momenti di incontro più istituzionali, workshop o convegni con esperti, a occasioni per i giovani di trovare lavoro; attività per avvicinare i cittadini senior al web, grazie ad "angeli digitali" sparsi per le vie romane; esposizioni di tecnologie; faccia a faccia con guru stranieri fino ad attività più ludiche come una caccia al tesoro 2.0, lezioni di tango, colazioni/aperitivi "social" ma anche party all'insegna del divertimento che dimostrano come online e offline viaggino ormai sempre più di pari passo.
Tra gli ospiti internazionali di questa seconda edizione italiana figurano: Peter Sunde Kolmisoppi, co-fondatore di The Pirate Bay e Flattr, Alexis Ohanian, co-fondatore di Reddit, fondatore di Breadpig e angel investor; Carlos Eduardo Espinal, partner di Seedcamp, uno dei più importanti fondi di investimento specializzato in start up in Europa, Divya Gugnani, ceo Behind the Burner e ceo di Send the Trend, e Will Mills, direttore Musica e Contenuti di Shazam Entertainment.
Che qualcuno mi fornisca il numero di questo uomo. DEVO dargli un premio.

Da Repubblica.it

Evidentemente un conduttore professionista può permettersi anche questo: dare il buongiorno ai telespettatori e nel frattempo mostrare il dito medio ai colleghi in studio pensando di non essere inquadrato Peccato che Owen Conflenti, anchorman di un'emittente televisiva di Houston, abbia preso male le misure. E così, subito dopo la sigla del notiziario, il suo gestaccio è finito sotto gli occhi di tutti - in diretta TV - mentre dava il benvenuto al suo pubblico: "Sono le 9:30 in punto, buongiorno a tutti. Sono Owen Conflenti". Un nome che difficilmente verrà dimenticato, complice la clip del suo dito medio che sta facendo il pieno di clic sul Web



"Sei appena andato in onda su La7! L'arbitro che ti ha cacciato ha fatto colpo su Piroso! ;)" Il messaggio mi appare sul profilo Facebook firmato Patrizio e io non ci credo. Che c'azzecco, dico, io con Piroso.

E invece è vero. Stamattina nella trasmissione (Ah) iPiroso in onda su La7 è andato in onda uno spezzone del famoso video di YouTube nel quale vengo mandato via dall'arbitro durante una telecronaca di pallanuoto (sia chiaro: sono stavo facendo nulla come racconto qui...). Se cliccate qui andate alla replica della puntata. I miei cinque minuti di vergogna sono al minuto 39 e 45 secondi...


Ecco il video dello "scandalo"...