Garfagnana in giallo: un tranquillo week end di paura, di giallo, di amicizia, di Toscana e di tanto, tanto cibo...

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E che vi dovrei dire? Cioè, da dove comincio? Dal principio, direte voi. E vabbé, che vinca la tradizione...

Però non è mica facile raccontarvi di questi due giorni in Garfagnana per il Garfagnana in giallo perché è successo di tutto e di più...


Dovrei dirvi del viaggi in auto con Alice e il mio “collega” scrittore Massimo Lerose dal caldo mare di Civitavecchia fino alle impervie montagne toscane. E dovrei aggiungervi epiche scalate con la mia Peugeot 206 fino al “caratteristico eremo di Colomini” dove è bello dormire ma magari d'estate quando non hai la nebbia e l'acqua di fronte a te...


E dovrei aggiungervi anche delle interminabili mangiate in ogni dove e soprattutto quella al Vecchio Mulino di Andrea che, giuro, uno nella vita ci deve andare almeno una volta sennò non riuscirà mai a capire che vuol dire mangiare da dio... E se poi hai commensali come Massimo, Andrea, Normanna e Alice è tutta un'altra storia...


Ancora dovrei raccontarvi del “mio” Francesco Brunetti che intervista l'Eduardo Scarpa ideato da Massimo Lerose. E aggiungerei che alle persone è piaciuto molto, ma molto.


E voglio aggiungere che le VOSTRE foto di “Cronaca di un legame di sangue” in the world sono diventate un video che è stato proiettato al Garfagnana in giallo e che uno dei vincitori del concorso, Andrea Nacci, al momento della premiazione elogia me, autentico sconosciuto, per quello che ho fatto poco prima insieme a Lerose. Che storia...





E vorrei dire “bravi, bravissimi” ai tre vincitori ex-aequo Normanna Albertini, Andrea Nacci e Antonella Pellegrinotti. E pure al vincitore dei giovani Alessandro Marchetti Guasparini (cioè, dico, 14 anni...)


Condirei tutto con un invito a leggere il volume “Garfagnana in giallo 2010 – Antologia Criminale” edito da Prospettivaeditrice in cui sono contenuti tutti i racconti finalisti, tra cui quello del sottoscritto dal titolo “La nota dolente”


E chiudo con i “grazie”.
Grazie ad Alice perché è sempre attenta quando legge e mi sopporta...
Grazie a Massimo Lerose perché come compagno di viaggio è ganzo, che più ganzo non si può.
Grazie a Chiara Pilozzi per i consulti di natura giuridica per il racconto “La nota dolente”.
Grazie a tutti gli organizzatori del “Garfagnana in giallo”.
Grazie, infine, alla Garfagnana perché in questo viaggio della speranza mi ha ispirato almeno altri due gialli....





martedì 23 novembre 2010


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