LEGGE AMMAZZABLOG. IL PROMOTORE LEVI: RITIRO LA PARTE SUI BLOG

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3 Comments
Una prima importante vittoria nella lotta alla legge Levi - Prodi, detta anche "ammazzablog". Grazie alle iniziative (invio di e-mail collettivo alle commissioni), al gruppo creatosi su Facebook con qualcosa come 20.000 iscritti in meno di una settimana, ieri è arrivato il comunicato di Ricky Levi che riporto integralmente qui sotto.

INTERNET, LEVI: NESSUNA LIMITAZIONE A LIBERTA’ RETE

Dichiarazione di Ricky Levi (Pd), portavoce Governo ombra

La rete come spazio di libertà e opportunità di sviluppo, come ineguagliabile strumento, sotto qualsiasi latitudine e regime, per il libero scambio di informazioni ed opinioni e come potente mezzo per la crescita economica, di singole imprese e dell’intera società.

Queste sono le convinzioni con le quali ci siamo avvicinati al mondo di internet quando, col passato governo e nella passata legislatura, ci siamo messi al lavoro per avviare l’editoria italiana ad una riforma non più rinviabile nel tempo e tale da consentirle di rispondere in modo efficace alle sfide del nostro tempo.

Sul progetto allora elaborato e che sto ora riproponendo al Parlamento, si stanno manifestando tra gli utenti di internet diffuse preoccupazioni. Si teme, in particolare, che vengano introdotte regole che limitino la semplicità dell’accesso alla rete e la libertà d’espressione che essa naturalmente permette.

Si tratta di paure totalmente infondate.

Ciononostante, penso che si possa serenamente convenire sull’utilità di un pausa di riflessione.

Dal mondo (e penso ai passi avanti che sono stati fatti per il riconoscimento dei diritti d’autore sui brani musicali e sui libri scaricati da internet, ai tanti esempi di operatori che hanno cancellato dai loro siti notizie risultate errate o offensive, alle relazioni tra le maggiori imprese della rete e le autorità antitrust per contemperare i valori della libera iniziativa e dell’apertura dei mercati) ci arrivano, sempre più numerosi, i segnali di una rete che, senza perdere in libertà, trova le forme di una matura e condivisa responsabilità.

Sono fiducioso che, a partire da questi segnali, sia possibile trovare un’intesa che consenta a tutti di trarre il meglio dalle opportunità offerte da internet.

Per la vastissima consultazione e il grande lavoro di analisi e riflessione su cui è stato costruito, considero il progetto di legge che ho depositato alla Camera una base preziosa per un confronto nel Parlamento e con gli operatori che porti finalmente a varare una organica riforma dell’editoria.

Per queste ragioni, prima che il progetto di legge venga offerto alla discussione parlamentare in un testo definitivo, cancellerò dal testo il breve capitolo su internet. Discuteremo insieme se e come riempire quel vuoto".


Di qui la risposta dei promotori del blog, ammazzablog.wordpress.com, a cui va dato il merito per l'encomiabile lavoro di coordinamento. Potete leggere qui il comunicato.


E' un passo importante, ma non si deve abbassare la guardia. Mai.
mercoledì 19 novembre 2008


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3 commenti:

vocalizzorotante ha detto...

Non smetterò mai di ringraziare pubblicamente Francesco d'Ambrosio , Gianfranco Mascia e Loris D'Emilio per il grande lavoro ed entusiasmo che hanno profuso per le (per ora) uniche due iniziative che hanno portato a questo risultato.
Così come apprezzo tutti i blgger che non solo si sono uniti al gruppo FaceBook, ma hanno dato vita alle iniziative, premiando con i numeri le iniziative del blog e del Gruppo.

I risultati si iniziano a vedere.
Grazie anche a te che come molti, hai fatto da cassa di risonanza!

Se l'unione fa la forza, male ha fatto l'on. Prodi a cambiare il nome al movimento di centro sinistra :D


A presto!

Pino Amoruso ha detto...

Grandi...finalmente una bella notizia...

Reyjam ha detto...

Forse siamo salvi. L'eliminazione della libertà è l'ultimo passo verso una dittatura.

Reyjam.