E’ stato, ed è, il tormentone degli ultimi mesi. Il crollo di Alitalia, le cordate, le trattative, i sindacati ecc... Tutti hanno sentito tutti, ogni sindacato (tra 1.569.495 presenti...) ha detto la sua, così come la Cai. In queste ore tutto sembra avviarsi verso la conclusione con la firma di Avia e Sdl. Nessuno, però, ha mai pensato di chiedere il parere a chi l’azienda Alitalia l’ha mandata, la manda e la manderà avanti. I piloti? Direte voi: no. Le hostess? No. Gli aerei. Si, proprio loro. Ed allora il Rompiblog, che dà voce a tutti, ha deciso di intervistarne uno.


Salve, le posso fare qualche domanda?

I-Ich... b-bin... Du b-bist... Er ist... No, no. Proviamo i numeri: eins, zweidrei, vier, fünf, sechs, sieben, acht, neun, zehn”.


Scusi... ma che sta facendo?

“E’? Ah... ehm... no niente... ripassavo il tedesco...”.


Perché?

“Perchè dicono che Lufthansa voglia entrare nella nuova società. Allora per non farmi trovare impreparato...”.


Non è che per caso vuole cambiare compagnia...?

“Chi? Io? Ma no, assolutamente. Sono come i carabinieri: nei secoli fedele”.


Se non sbaglio lei rappresenta altri aerei.

“Si, sono un sindacalista del SAP”.


Sarebbe?

“Sindacato Aerei Precari, diciamo che rappresentiamo... l’ala sinistra della lotta sindacale”.


Come avete vissuto voi aerei tutta questa vicenda?

“Con le turbine che ci giravano e fumavano a go go. Ma lo ha visto che cacchio hanno combinato?”


Chi?

“Tutti! Quelli fanno una società dicendo che salvano la compagnia di bandiera, poi a conti fatti mettono due euro e i debiti li pagate voi italiani. Di quegli altri, tra piloti e personale, non si capisce chi comanda chi: 2000 sigle sindacali per 100 dipendenti”.


Mi sembra arrabbiato...

“Certo che lo sono arrabbiato. Ma lo sa che anni abbiamo passato noi aerei? Ci compravano le gomme del carrello all’Eurospin per risparmiare! Tutto questo mentre quegli str... di Ryanair ci prendevano per la coda (traduzione per i non aerei: per il culo, ndc) e ci rubavano il lavoro!”


Comunque adesso dovreste essere contenti... no?

“Se lo dice lei... forse i più incazzati dovreste essere voi che mettete i soldi per i debiti con le tasse. Ovviamente quei 100 che le pagano... Adesso scusatemi, devo andare. Ho lezione di francese sa com’è con Air France in lizza... Oui, je suis l’avion....”.



Letto sul giornale “L’Occasione” nella sezione animali.


Vendo Avvoltoio. Maschio, due anni, nero in ottime condizioni di salute. Prezzo: 2000 euro trattabili. No perditempo...


Tra le tante altre stranezze se volete divertirvi ecco una compilation di “sbroccate” lavorative!!! A chi non è mai venuto in mente di tirare una stampante al collega che spegne l’aria condizionata il 27 di luglio con 180 gradi all’ombra???


Non c’è più alcun dubbio, la xenofobia in Europa sta dilagando in maniera esponenziale. Quanto accade in Italia, probabilmente, è anche stupido nonché inutile dirlo perché è tristemente sotto gli occhi di tutti. Dopo il raduno dei pedofili in Olanda (ve lo ricordate vero? Ho ancora i brividi) in questi giorni si assiste al convegno (?) anti islam a Colonia in Germania, dove naziskin, xenofobi e altri attrezzi del genere si riuniranno per discutere (?) su non si è ben capito quali problematiche. L’inizio è stato sicuramente dei migliori: un turco (anzi uno che “sembrava un turco”) è stato quasi linciato e si è salvato grazie all’interevento della polizia.


Potevamo noi italiani non partecipare? Potevamo noi non inviare uno dei nostri più illustri esponenti politici del Governo? Certo che no ed infatti Mario Borghezio della Lega Nord ha detto che ci andrà. Ora, il Pd ha invitato Berlusconi ad intervenire. Tutto qui. Nessuno dice altro.


Sia ben chiaro: di quello che pensa Borghezio non me importa un fico secco, il fatto è che (ahinoi...) un esponente del governo italiano.


Come se non bastasse a Roma sono apparsi questi manifesti.

Lo volete vedere un video trash, ma trash che più trash non si può? Bene: allacciatevi le cinture e cliccate su play.






PS: Cioè, non so se avete visto che minchia di gol che ha fatto Del Piero contro lo Zenit...

“Presidente, da lei mi farei veramente toccare”. Valentina Vezzali a Porta a Porta lunedì 15 settembre.



"Toccare è un'espressione tecnica (…) Volevo dirgli: guarda presidente che da te mi farei toccare. Ma ci fossero stati Prodi o Veltroni avrei fatto lo stesso". Valentina Vezzali a Repubblica.it del 17 settembre.



“Il premier è una persona carismatica e in questo momento deve guidare gli italiani tra mille difficoltà. Se ci fossero stati Prodi o Veltroni, avrei fatto lo stesso. Gli ho dato il fioretto e ho usato la formula toccare che è del gergo schermistico, il doppio senso non c'era assolutamente”. Valentina Vezzali a Ansa.it del 16 settembre.



Gianni Petrucci del Coni. “Una medaglia d’oro alle Olimpiadi può dire quello che vuole”.



Della Rai ne abbiamo viste, e soprattutto sentite, di tutti i colori. C’è chi l’ha definita una cloaca, chi semplicemente vorrebbe buttarla giù e ricostruirla ex novo perché sarebbe più facile... Mamma Rai ci ha insegnato a leggere, ci ha fatto conoscere la lottizzazione e ci ha regalato personaggi come la Carrà... Però l’impressione che si ha da fuori è che, in fondo, nessuno riesca bene a spiegare cosa sia la Rai e che meccanismi la governino. Allora chi meglio del Cavallo di viale Mazzini, emblema storico della tv di Stato, può spiegarcelo?


Salve, posso farle qualche domanda?

“Aspetta ciccio, nun lo vedi che sto in pausa?”


Non l’avevo visto... però può parlare anche se è in pausa, no?

“Ahò guarda che io sto qui pe lavorà, mica a pettinà le bambole sa? Ma lo sai quanto se fatica a sta su du’ zampe tutto er giorno? Hihihihihihihi!!!!”.


Si direbbe che sia l’unico a lavorare qui dentro...

“Eheh! A mohicà, l’hai sentito questo qua? Fa ‘o spiritoso, ce sta a pija per c...”


Scusi, chi sarebbe il Mohicano?

“E’ Gigi l’usciere. Lo chiamamo così perché è l’unico che è entrato in Rai cor concorso pubbbblico regolare. Aho stamo a parlà der ’73!!!! E’ come ‘n fossile... Je volemo tutti bene”.

Allora è vero che qui dentro regna il nepotismo e il clientelismo?

“Er nepo che? Aho ma come parli? Chi t’amparato l’itajano? Biscardi?”

Intendevo la raccomandazione...

“Ah! Er carcio in culo! E parla come magni, sennò nun te capisco! Scusime ciccio, ma da ‘ndo vieni? Qui è tutta ‘na raccomandazione. Io sto qua perché er mi nonno era er cavallo de un capoccia de la Rai”.

Lei è qui da chissà quanti anni.

“Sò uno dei più vecchi, però Baudo ce stava da prima de me”.


Ma qui è proprio tutto tutto lottizzato?

“Certo, ma che te credi che friggemo co’ l’acqua? (traduzione: pensi che siamo degli sciocchi?, ndc) Se semo attrezzati, è tutto un sistema de telefonate, amici dell’amici, trombate”.

L’ultima in ordine di tempo è stata la pubblicazione delle intercettazioni telefoniche. In più si dice che la fiction sul Barbarossa sia stata commissionata da Bossi in persona.

“Ovvio! Qua stamo tutti tra amici e l’amici se aiutino no? A Bossi je piace er Barbarossa? Je famo ficscion sur Barbarossa. A Berlusconi je serve da ‘mbucà na nipote? Je ‘mbucamo a nipote. A me me piace Varennnne e mo me ce fanno ‘na puntata de Sfide... ‘Ndo sta lo scandalo?”

Ma è un’indecenza! Questo è un posto pubblico. Negli altri paesi non succedono queste cose, o almeno non in modo così palese!
“Perché l’arti c’hanno a coscienza zozza! Noi semo sinceri, famo ste cose alla luce der sole. Nun se vergognamo de gnente! Ihihihihihihhihihihihihihihihi A ciccio mo’ scusime che me devo rimette su du zampe... Io lavoro, che te credi!!!!!!!!!! A mohicà prepara la plaistescion che se famo ‘na partita a Fifa 2009, però ‘sta vorta a Maggica Roma me la pijo io!”
Ho trovato su YouTube un'animazione della poesia di Totò "A' livella" . In sottofondo la versione orginale recitata dal Principe De Curtis. Buona visione.



Mia nonna, pace all’anima sua, diceva sempre: “bello de nonna, ricordite che la gente è matta”. Non c’è niente da fare, aveva ragione lei. Me ne rendo conto ogni giorno che passa e ogni giorno che passo a contatto con le persone. Vedete, io credo che esista un meccanismo all’interno del cervello umano che ad un tratto blocca la comunicazione con la parte razionale. Non solo, secondo me è pure contagioso perché altrimenti io non me lo spiego come mai a Frosinone sia venuto in mente agli organizzatori di “Star of the year” un’idea così idiota.


La notizia ha fatto il giro d’Italia, però se qualcuno ancora non lo sapesse gliela racconto io. Questi fenomeni non hanno avuto niente di meglio da fare che contattare Erich Priebke come presidente di giuria del concorso di bellezza. Priebke? Direte voi. Avete capito bene. Il capitano delle Ss. Il nazista che è stato condannato come uno dei responsabili dell’eccidio delle Fosse Ardeatine. Il boia che ha dato il via all’uccisione di 335 civili romani il 24 marzo del 1944.


“Priebke – ho letto su un’agenzia stampa - sarà presente in videoconferenza, perché il giudice di sorveglianza ha dato parere negativo alla sua partecipazione diretta all’evento”. E vedi un po’. Però non finisce qui perché l’organizzatore, un tartamellone (traduzione: personaggio dall’espressione poco sveglia che rispecchia il quoziente intellettivo) dell’intelligenza di un opossum eroinomane, ha detto che l’intenzione era quella di “lanciare un messaggio di pace” (?!?!?!?!?!).



Come se non bastasse sulle lapidi dei martiri delle Fosse Ardeatine sono apparse scritte naziste. Che bel paese.

Una pagina esilarante di www.repubblica.it ritoccata non so da chi. So solo che è stato un genio...


In questi anni ne ho sentite di tutti i colori e sinceramente, oggi, non ho voglia né di disquisire sui perché né di mettermi a cercare complotti. Su questi temi hanno parlato in tanti (troppi) e sono nati molti (troppi) blog.


A sette anni da quella tragedia voglio solo ricordare chi non ce l’ha fatta ma anche chi è riuscito a sopravvivere a quel disastro e ne porterà addosso le conseguenze per tutta la vita.


Ricordo quell’11 settembre come se fosse ieri. Avevo 19 anni ed ero in attesa di iniziare il primo anno di università. Avendo finito il liceo per me quei mesi rappresentavano una vacanza extra da godermi fino in fondo. Ed infatti quando vidi per la prima volta le immagini stavo dormendo. Era il primo pomeriggio e quando mi svegliai accesi il televisore per un po’ di zapping. Capitai su Rete 4 e vidi.


Vidi due torri in fiamme, riconobbi subito New York ma francamente, lo giuro, credevo si trattasse di un film. Invece i secondi passavano e leggevo ai lati delle immagini scritte come: Cnn, edizione straordinaria, attacco alle Torri Gemelle. In quel preciso momento capii che stava succedendo qualcosa finché non arrivò il secondo aereo. Praticamente in diretta.


Ricordo che mi alzai di scatto, stropicciandomi gli occhi perché stentavo a crederci, era troppo surreale. Rimasi incollato di fronte alla tv per ore ammutolito, senza dire una parola e rimasi a bocca aperta quando vidi le persone gettarsi di sotto dalle finestre in preda al terrore. Poi le vidi crollare, una dopo l’altra.


Quella sera uscii ed incontrando i miei amici non si parlò (ovviamente) d’altro. Solo che non c’era in noi (come in tante altre persone) la reale percezione di cosa era avvenuto in quella mattina newyorkese. Non riuscivamo a quantificare le dimensioni della tragedia umana e soprattutto di cosa avrebbe causato quell’attacco terroristico nello scenario internazionale.


Non avevamo previsto il timore che da quel momento avrebbe accompagnato chiunque fosse salito su un aereo. Non avevamo previsto l’insicurezza nel compiere gesti quotidiani come prendere un treno (vedi Madrid) o una metropolitana (vedi Londra).


Non avevamo previsto nulla di tutto questo.


Qui di seguito dei filmati con i telegiornali italiani di quel giorno, con alcune fotografie e con video amatoriali.








Dopo Pop Porno, ecco un altro video da studio antropologico. Loro sono i Dire e la canzione è "Wale (tanto Wale)". Occhio al tastierista biondino perché è meraviglioso.


Ero su Mtv, stavo guardando ed ascoltando un po' di musica e poi mi ritrovo loro. Si chiamano Il Genio ed hanno effettuato l'esordio musicale con il singolo Pop Porno. Non so se è più demenziale il video o il testo della canzone...



Era già successo con un arbitro bielorusso qualche tempo fa, ricordate? Bene, evidentemente non è solamente il calcio a soffrire della sindrome da doping alcolico...


Nei giorni scorsi a Losanna si è svolto Athletissima e il 22enne russo Ivan Ukhov, salto in alto, si è presentato in pista completamente sbronzo di vodka. Questione di donne. Il risultato del salto è quello che è, ma la sbornia è da medaglia d'oro...




Non è niente di che, per carità, però oggi ho visto questa mia foto pubblicata sul sito di National Geographic Italia.


Si tratta di Piazza del Quirinale a Roma e l’ombra è della Fontana dei Dioscuri.

Lo ammetto. Sono mancino. “E allora?” Direte voi. Beh, lasciate che vi dica una cosa. Non è una vita facile la nostra. Ogni oggetto è contro di noi: dai coltelli, alle forbici, alle penne stilografiche e replay (alle elementari mi sporcavo fino al gomito…). E vogliamo parlare delle sedie all’università? Si, proprio quelle con l’appoggio per prendere appunti: rigorosamente a destra.


Non solo, le giovani generazioni non hanno più questo problema, ma ai tempi dei nostri genitori chi scriveva con la sinistra aveva problemi. “E’ la mano del diavolo” dicevano, soprattutto negli istituti religiosi dove costringevano i bambini (anche legandogli il braccio) a scrivere con la destra. Ancora ricordo mia madre (studiò dalle suore) quando mi vide prendere in mano una penna con la sinistra… Le parole delle suore le tornarono in mente, poi vinse il lume della ragione…


E poi, tanto per mettere le cose in chiaro, è appurato scientificamente che diversi geni della storia fossero mancini: Leonardo da Vinci, Albert Einstein, Jimi Hendrix, Wolfgang Amadeus Mozart, Niccolò Paganini, Kurt Cobain, Ludwig van Beethoven, Paul McCartney, Ringo Starr, Freddie Mercury, Napoleone, Picasso, Valentino Rossi, Maradona, Bill Gates, Axl Rose. Ah! ovviamente Bart Simpson e Ned Flanders...



Non solo. Ho pure scoperto che in Canada (dove evidentemente non hanno nulla di meglio da fare) c’è una festa (vedi foto).



Dunque, lancio la proposta. Uniamoci in un grande partito e conquistiamo il mondo… LEFT POWER!!!


Alcune notizie sul Mancinismo le trovate qui. Online, invece, esistono due siti Mancinismo e Mondo Mancino.


Già il fatto di tornare al lavoro è dura, figuriamoci mettermi a scrivere di quello che ho visto o letto in questi giorni del governo... Dunque per tornare in modo soft, ecco un video di Elio e le Storie Tese. Almeno ridiamo un po'.