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Qualche giorno fa il metereologo della tv inglese Channel 4, Liam Dutton, è diventato un tormentone della rete grazie alla sua pronuncia (perfetta a quanto pare) della città gallese di Llanfairpwllgwyngyllgogerychwyrndrobwllllantysiliogogogoch.


Questa cittadina di poco più di tremila abitanti detiene il record per il nome più lungo d'Europa e il secondo del mondo con ben 58 lettere.

La cosa che più sorprende, cercando informazioni sulla città, è che il nome deriva da una mera e pura idea pubblicitaria. Nel 1860 si decise di allungare il nome per renderlo il più lungo del Regno Unito e tentare di attrarre un po' di turisti. La storia vuole l'origine del nome contesa tra un calzolaio e un sarto.

Cosa significa Llanfairpwllgwyngyllgogerychwyrndrobwllllantysiliogogogoch?

"Chiesa di Santa Maria nella valletta del nocciolo bianco, vicino alle rapide e alla chiesa di San Tysilio nei pressi della caverna rossa".

Su You Tube si trova anche un video che spiega, cantando, come pronunciarlo.


Quindi, cercando di sintetizzare. Llanfairpwllgwyngyllgogerychwyrndrobwllllantysiliogogogoch nasce per attirare più turisti ed è finito per diventare un'attrazione (seppur sicuramente non tra le prime o le più importanti) del Galles.

Dunque una città piccola, senza enormi risorse, si è inventata un modo per diventare appetibile ai turisti, fosse anche per farli fermare qualche ora per una birra, qualche foto sotto al nome del paesello e poi via.

Qualche giorno fa a Pompei è caduto un altro pezzo di muro.

A riascoltarli oggi non passa certo inosservata la loro vena funky, vera e propria rivelazione negli anni 90. I Dirotta su Cuba portarono, senza ombra di dubbio, qualcosa nel panorama italiano che prima non c'era con il "via libera" all'acid jazz.

Il gruppo fiorentino - composto da Rossano Gentili, Stefano De Donato e Simona Bencini - spopolò per tutti gli anni Novanta riscontrando un notevole successo di pubblico e vendite, salvo poi dividersi nel 2004. Nel 2009 la reunion che ha portato poi nel 2012 all'uscita di un nuovo singolo "Ragione o sentimento".

Le canzoni dei Dirotta su Cuba si sono sempre distinte per la forte carica e lo "sprint" che potevano dare a una giornata monotona. Ecco quindi 4 canzoni dei Dirotta su Cuba che cambieranno la tua giornata!

1. Gelosia (1994)



2. Liberi di liberi da (1995)



3. È andata così (1997)



4. Bang! (1999)



Vimeo
Youssou N'Dour è senza ombra di dubbio il cantante africano più conosciuto in Italia. L'artista senegalese è inoltre riconoscuto come un idolo nel suo paese d'origine e in gran parte del continente africano. La sua lunga carriera lo ha portato in tutto il mondo e a duettare con cantanti del calibro di Peter Gabriel, Tracy Chapman, Lou Reed e Sting solo per citarne alcuni.

Una carriera di tutto rispetto, non c'è che dire, che esplose negli anni Novanta - nel 1994 precisamente - con la pubblicazione della canzione "7 Seconds" cantata in coppia con la cantante Neneh Cherry. Una melodia accantivante e soprattutto un testo impegnato in cui si fa riferimento ai primi 7 secondi della vita di un bambino in cui è ancora inconsapevole dei problemi del mondo. La canzone ha venduto oltre un milione e mezzo di copie in tutto il mondo e il video è ancora oggi impossibile da dimenticare.


Ma da quel momento in poi cosa ne è stata della vita di Youssou N'Dour? Diciamo che non se ne è stato con le mani in mano e quindi ecco 7 cose che Youssou N'Dour ha fatto dopo 7 seconds.

1. Inno dei Mondiali di Francia (1998)


Nel 1998 Youssou N'Dour ha scritto e cantanto insieme a Axelle Red "La Cour des Grands", l'inno ufficiale dei Mondiali di Francia 1998.

2. Ambasciatore della FAO (2000)
You Tube
Nel 2000 viene nominato ambasciatore della FAO, l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura

3. Project Joko (2001)


Ha lavorato insieme a Nazioni Unite e Unicef alla creazione del progetto Joko per creare internet cafè in africa e per collegare i senegalesi in giro per il mondo.

4. Grammy Award (2005)
blog.kexp.org
Nel 2005 si aggiudica un Gramy Award per l'album Egypt.

5. Organizzazione di microcredito Birima (2008)
You Tube
Nel 2008 ha creato una organizzazione per l'erogazione di microcredito che si chiama Birima come il titolo di una sua canzone.

6. Festival di Sanremo (2009)
You Tube
Sì, sì non ricordi male. Nel 2009 Youssou N'Dour ha partecipato al Festival di Sanremo insieme a Pupo e Paolo Belli con una canzone che si intitola "L'opportunità".

7. Ministro della Cultura e del Turismo del Senegal (2012)


Dopo aver tentato di correre alla presidenza del Senegal senza ruscirci (a causa di una difficoltà nel verificare le firme che appoggiavano candidatura) Youssou N'Dour è stato nominato Ministro del Turismo e della Cultura.

foto Amy McTigue/Flickr
A Febbraio del 2016 saranno tre anni che vivo a Dublino. Tre anni da emigrante/cervello in fuga/expat o quello che volete voi. Io mi sono sempre considerato quello che sono in realtà, un immigrato, perché mi hanno insegnato sin da piccolo a chiamare le cose con il proprio nome.

In tutto questo tempo, e anche per tutto il periodo precedente il mio trasferimento, ho assistito all'incessante aumento degli articoli sugli italiani che vivono all'estero. Giornali, tv, radio, blog, social media ecc...

Li ho sempre letti sia per interesse, sia per capire dove volessero sostanzialmente andare a parare. Fatti salvi alcuni esempi in cui si aggiungeva qualcosa di nuovo, il resto soprattutto negli articoli di commento o nei commenti agli articoli si è rivelato francamente un concentrato di fuffa irritante piena zeppa di luoghi comuni.

Ho letto articoli su come fuori sia tutto lindo e pinto, su come questa esperienza ti "cambi inevitabilmente la vita", su come ogni cosa fatta fuori dalla Svizzera in su sia perfetta e bla bla bla.

Ho letto altri pezzi in cui noi italiani all'estero veniamo disegnati come un branco di mangia parmigiano, incapaci di aprirsi alla realtà in cui vivono e ossessionati dalla necessità di stare con altri italiani. Pezzi che prendono a pretesto una cosa successa magari 30 anni fa per dire "vedi che allora in Italia non si sta male?".

Cosa. Minchia. State. Dicendo.

Il problema pricipale è che nel nostro paese siamo incapaci di affrontare un argomento senza uscire dallo schema A contro B, Bianco contro Nero, Roma contro Lazio.

Ho fatto il giornalista per 10 anni e capisco bene anche la necessità di offrire un quadro sintetico della situazione ma la verità è che la realtà è ben più complessa e non può - non deve - essere sempre ridotta a un litigio da social network.

Sono perdutamente innamorato dell'Irlanda e rifarei esattamente tutto quello che ho fatto perché qui ho trovato una serenità e una stabilità che il mio paese non mi ha offerto. Non vivo come "esiliato" ma penso che questa sia una opportunità che dovevo prendere al volo. E son contento.

So anche, però, che a differenza di un collega o amico - che ne so - tedesco ho meno facilità nel dire "Dublino mi ha rotto, torno a casa tanto un lavoro come quello che ho qui lo trovo". Ma va bene così. Non ho mai pensato di tornare.

E sì, ho anche amici italiani perché quando incontro una persona che mi sta simpatica non gli chiedo il passaporto. "Ah sei italiano? Cazzo allora niente birra stasera. Sai, non vorrei che qualche hipster di Cinisello Balsamo scriva sul blog che sono il tipico italiano stereotipato...".

E sì, mangio pasta, parmigiano e tutto il resto. Ma mangio anche altro così come facevo pure in Italia.

E sì, l'Irlanda probabilmente non è un paese perfetto. Anzi, togli il probabilmente ma il paese dei balocchi non esiste. A e B non sono netti nella vita reale. Uno vive in un posto e poi in un altro e dopo un po' di tempo valuta pro e contro e decide quali siano meglio per lui.

E no, cazzo, no il mio non è il punto di vista di ogni italiano che vive all'estero ma solo il mio.

E se qualcuno si azzarda a dire "ma hai scritto un pezzo sugli italiani all'estero" gli tiro una sediata sulle gengive.

Peace and Love.

Mmmbop/ba duba dop/ba du bop/ba duba dop. Siamo nel 1997 e gli Hanson irrompono nella scena musicale mondiale con Mmmbop. Un singolo che catapulterà i tre fratelli di Tulsa, Oklahoma, verso il successo planetario e a vendere in tutto 16 milioni di copie sino ad oggi.
Già, perché i tre ragazzini (i fratelli Hanson in tutto sono sette) dai lunghi capelli biondi che ricordiamo tutti, nel frattempo hanno continuato a suonare e crescere ed ora sono trentenni sposati con figli. Vediamo che fine hanno fatto gli Hanson.

Vita privata.
foto musictory.it e 365daysinmusic.com
Isaac (chitarra, basso, piano e voce) è il maggiore dei tre, classe 1980, è sposato ed ha tre figli. Nel 2007 è stato ricoverato d'urgenza per una embolia polmonare causata dalla sindrome Paget-Schroetter, una forma di trombosi venosa profonda degli arti superiori. Si è rimesso completamente.

Taylor (tastiere, piano, chitarra, batteria, voce) classe 1983 è sposato con una modella conosciuta durante un concorso di bellezza ad Atlanta. Hanno cinque figli.

Zac (batteria, piano, chitarra e voce) nato nel 1985 è anche lui sposato e ha tre figli. Zac ha conosciuto la moglie attuale lo stesso giorno in cui Taylor conobbe la sua. Entrambe le ragazze parteciparono al concorso di bellezza di Atlanta.

Hai capito i biondini di Tulsa...

Il rapporto con Mmmbop e soprattutto che vuol dire?



In un'intervista rilasciata a Songsfact.com nel 2004 Zac Hanson spiega: "Quella canzone ha iniziato come parte di fondo per un altro brano. Stavamo facendo il nostro primo album indipendente e abbiamo cercato di trovare un sottofondo. Inizialmente era un po' diverso ma si è bloccato nella nostra testa e ci siamo resi conto che non era destinato ad essere un sottofondo. Così dopo due anni abbiamo creato il resto della canzone. Mmmbop rappresenta una frazione di tempo o l'inutilità della vita. Tutto può svanire in un... Mmmbop".

Album.
foto sito Hanson
Gli Hanson hanno all'attivo 10 album. L'ultimo, Anthem, risale al 2013.

Etichetta Indipendente.
Nel 2003 i fratelli di Tulsa abbandonarono la loro etichetta per via di contrasti interni con la major e crearono una propria label indipendente che si chiama 3CG Records. 3CG significa "3 Car Garage" e oltre ad essere il titolo di un loro album, è anche un omaggio al garage che usavano come studio agli inizi.

Documentario. 




Proprio per raccontare le difficoltà e le varie tappe di questa nuova avventura con una etichetta indipendente, gli Hanson girarono un documentario dal titolo "Taking the Walk" che è visibile sul loro canale YouTube.

Birra.
foto sito Hanson
Esatto. I tre oltre a suonare in tutto il mondo e produrre musica e sposare modelle hanno anche avviato un piccolo business creando la propria birra. Si chiama Mmmhops...

E se leggendo tutto questo ti è venuta un po' di nostalgia. Ecco Mmmbop!