ANTROPOLOGANDO – Belli e di sinistra

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Sono la classe dirigente del futuro: giovani, aitanti, acculturati e con quel fascino un po’ così. Sono loro: i radical chic (paraculae sinistrorum).

Cresciuti sotto l’ala della sinistra italiana e nell’humus dei collettivi (ma nemmeno tutti) oggi i Radical Chic irrompono nella sfera socio – politica con un entusiasmo girotondino provocante. Ovviamente si sono tolti di dosso l’odore di humus alquanto molesto.


Molti esemplari si possono trovare presso “La caffetteria” del Ghetto, vero e proprio, ricettacolo di scambi culturali. Fucina di talenti inespressi e porto d’attracco per gli intellettuali dei nostri tempi.


Insomma i Radical Chic sono…


Quelli che… sono al fianco dei lavoratori sempre e comunque!

Quelli che… a che ora è la manifestazione? Sette del mattino? Ehm… non si potrebbe fare un pochino più tardi…? Stasera avrei una cena al Piccadilly…

Quelli che… il mio viaggio ideale? Un tour in mezzo agli indigeni del Sud America ma purtroppo costa troppo.

Quelli che… sono andato in vacanza. Dove? Palma de Mallorca… Hotel 7 stelle… Però solo perché mi ci hanno costretto…

Quelli che… Marx aveva ragione! Tutti dovrebbero leggere il famoso libro di Marx… Quello che conoscono tutti… Il… Il Cupi… Il Capo…

Quelli che… le cose vanno risolte! Il precariato non va bene! Le pensioni sono basse! E per risolverle queste cose c’è bisogno di soluzioni… Quali? Ehm non lo so, io faccio politica, mica il risolvitore…

Quelli che… io indosso l’eskimo perché rappresenta il mio pensiero e il mio essere vicino alla classe operaia! Cazzo attento! Mi sporchi le Prada…

Quelli che… io leggo solo giornali di un certo calibro.

Quelli che… questa? Si è la Gazzetta dello Sp… cioè… tipo… mi serviva per imbiancare casa…

Quelli che… ho intrapreso una carriera nel campo della gestione dei problemi politico – logistici.

Quelli che… vabbè… si… insomma… faccio il portaborse…

Quelli che… l’onorevole Tizio? E’ un balordo, un qualunquista, un incoerente! Non voglio averci niente a che fare!

Quelli che.. pronto, Onorevole Tizio? No… la chiamavo innanzitutto per esprimerle la mia stima… e poi volevo sapere… si… insomma… per quel posto nella sua società…


Tanto per farvi comprendere come questa rubrica sia sempre in movimento ecco un classico esempio di come si esprimono i Baby Coatti di cui abbiamo parlato nella prima puntata di Antropologando. Ce lo fornisce Nanni Moretti che parla del film Tre Metri Sopra il Cielo…



mercoledì 27 febbraio 2008


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