POESIA: L'UCELLETTO IN CHIESA

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Questa è una poesia di Trilussa, l'ho sentita recitare e volevo condividerla con voi.

L'ucelletto

Era un'estate afosa e un uccellino
scardato dai pallini d'un cretino
entrò, per rimediar quell'ala lesa,
nel sacro interno d'una bella chiesa.


Pisolando nel suo confessionale
il prevosto sgamò quell'animale
mentre i fedeli assisi sulle panche
biascicavano di preghiere stanche.


Una pia donna prese l'ucelletto
ed al caldo lo mise nel suo petto,
così d'un botto pervenne un pigolio
che svegliò l'intera chiesa del buon Dio.


Partir risate in quel cantar d'ucelli
e il parroco, piccato, urlò: "Fratelli!
chi à l'uccello mi faccia un bel favore:
lasci da mo' la casa del Signore!"


...sorpresi alquanto al giògo di parole
uomini attenti levaron le suole...
al che il pievano urlò come aninale:
"Alt, che fate! ve l'ho cantata male,


un passo indietro, senza dissentire:
chi tien l'uccello in mano deve uscire!"
...chinar di teste, strette alla corona,
sortir di donne a chi non le perdona...


il sangue agli occhi, incavolò quel prete:
"'ndo cazzo andate! stolte che voi siete!
bone restate, che non mi resti appesa
al qui pro quo: fuor chi l'ha preso in chiesa!"


...sollecite provvidero all'istante
pie monachine in quel bianco ammante
ma su gote tanto di quel rossore
nel vedersi scoperte dal Signore...


"Che sia dannato! - imbestialito il prete -
care monelle bone, bone e quiete,
siam tutti peccator cari fratelli,
ma chiariamo 'sta storia degli uccelli:


sol uno avria da uscire, chè il marrano
mi sta in chiesa tanto scostumato
e con l'uccello ben stretto nella mano!"
...ben celata in un angolo appartato


una pulzella accanto al fidanzato
in una cappelletta laterale
ci mancò poco si sentisse male,
e con il volto d'un pallore smorto


disse:
"Che ti dicevo? lo vedi? se n'è accorto!"

giovedì 27 novembre 2008


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1 commento:

Ale ha detto...

http://it.youtube.com/watch?v=aRJ3-LpBBJo