GOOD LUCK MR. PRESIDENT!

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4 Comments

Ha vinto Barack Obama. Nulla di cui sorprendersi, era nell’aria. Il cambiamento era nell’aria. Sia che si amasse Obama, sia che si prediligesse il veterano Mac Cain la giornata di oggi rappresenta una tappa storica. Si è avverato il cosiddetto “sogno americano” con un afroamericano che da gennaio siederà nello studio ovale e terrà tra le proprie mani il timone della più forte potenza del mondo.


Il compito di Obama, sia chiaro, non è certo facile. Si troverà tra le mani le macerie della crisi economica, avrà delle promesse da rispettare, dovrà confrontarsi con le lobby che, inevitabilmente, creano forti pressioni. C’è da tirar fuori la bandiera a stelle e strisce da otto fallimentari (definizione data anche dallo stesso Mac Cain) anni di amministrazione Bush.


La sua elezione, però, conferma ulteriormente come gli Stati Uniti, con pregi e difetti, siano in grado di cambiare rotta e di rompere delle barriere. La sua elezione conferma che è possibile cambiare. La speranza è che questo, un giorno, possa accadere anche in Italia in cui regna una classe politica nana, sciatta e anziana che non si rigenera mai.


Guardando Obama viene da chiedersi come mai in Italia ci si trovi al quarto Governo Berlusconi (dopo due di Prodi…). Come mai la media dei politici sia ben al di là della soglia della pensione. Come sia possibile che personaggi che hanno perso tutte le elezioni possibili e immaginabili (uno su tutti: Rutelli) abbiano ancora ruoli di potere quando negli altri paesi se perdi devi farti da parte. Perché? Perché evidentemente significa che la gente non ti vuole.


Viene da chiedersi come mai nell’ultima Finanziaria del governo Prodi di circa 11 milioni di euro, un milione di euro servisse a mantenere solo la Camera dei Deputati (aggiungeteci anche il Senato e fatevi due conti…). Situazione riscontrabile in tutte le finanziarie indipendentemente dal colore politico del governo.


Tutto ciò quando il Presidente degli Stati Uniti d’America, ovvero l’uomo più potente della terra, percepisce uno stipendio annuo di 400.000 dollari (fonte: www.whitehouse.gov) che equivalgono a 306.313 euro, il che significa circa 26.000 euro di stipendio al mese (NB: mi riferisco allo stipendio per la carica pubblica pagato con soldi pubblici).


Basti pensare che il più sfigato dei Deputati prende all’anno 180.000 euro (15.000 euro al mese) di stipendio base più tutta una serie di agevolazioni varie che fanno lievitare la cifra. Stesso discorso con i Senatori, il cui stipendio è di 204.000 euro all’anno (17.000 euro al mese circa).

mercoledì 5 novembre 2008


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4 commenti:

Andrea De Luca ha detto...

go barack!

Unknown ha detto...

Voglio diventare ricco facendo finta di occuparmi di politica.
Quasi quasi divento ministro. Se ci sono riusciti Veltroni, Bossi, Berlusconi, Maroni ecc. ho una possibilità anch'io...

Ale ha detto...

una grande svolta per il mondo

Anonimo ha detto...

lo attendiamo tutti come il messia.

per favore cambia qualcosa obama!!

e già che ci sei... continua l'opera del tuo predecessore: ESPORTA LA DEMOCRAZIA ANCHE IN ITALIA!!