Apple sotto accusa per gli Ebook

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L'ipotesi è quella di un cartello delle case editrici coinvolte nel procedimento per mantere i costi dei libri digitali  alti e il mercato ristretto con la complicità di Apple.

Oltre al colosso fondato da Steve Jobs sarebbero coinvolte Hachette Livre, Harper Collins, Simon & Schuster, Penguin e Verlagsgruppe Georg von Holzbrinck.

"In particolare - si legge su Wired.it - Apple è accusata di aver aiutato, con degli accordi aziendali segreti, i cinque gruppi editoriali a tenere alti i prezzi degli ebook in concomitanza del lancio dell’iPad nel 2010. Sotto indagine andranno anche i cosiddetti agency agreements che la casa di Cupertino avrebbe firmato con gli editori. Questi accordi prevedono che sia il publisher stesso a decidere a quale prezzo gli store online debbano vendere i titoli ai clienti. Proprio questi accordi avrebbero causato la scarsa fluidità del mercato: il modello è opposto a quello adottato da Amazon che, al contrario di Apple, acquista gli ebook all’ingrosso, potendo così decidere autonomamente a quale prezzo offrirli ai lettori".
 
Resta il fatto che molto spesso, per non dire quasi sempre, gli ebook venduti soprattutto dai grandi gruppi editoriali in Italia hanno costi che francamente rendono più conveniente comprare la versione cartacea...
 
 
martedì 6 dicembre 2011


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