7Gold e interviste a pagamento: l'Ordine apre un procedimento disciplinare

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La vicenda delle interviste a pagamento ai politici all'emittente7Gold non si ferma. Secondo quanto riportato dall'agenzia Tmnews, infatti, l’Ordine dei giornalisti dell’Emilia-Romagna ha aperto un procedimento disciplinare nei confronti di quattro iscritti. “Lo ha deciso il consiglio – si legge nell'agenzia - che si è riunito oggi per discutere dell’istruttoria già avviato il 24 agosto. I quattro giornalisti saranno convocati nei prossimi giorni”.
Non solo, il presidente dell'Ordine Gerardo Bombonato ha anche precisato che:
L’unica forma di comunicazione politica a pagamento che le emittenti locali possono trasmettere è quella del messaggio autogestito, con la dicitura in sovraimpressione, e nella quale il giornalista nemmeno deve comparire. Tutto il resto non può che essere gratuito proprio per non minare i principi costituzionali del pluralismo democratico e del diritto a un’informazione corretta, secondo i principi base della nostra legge professionale (lealtà stampa-lettori) e dai codici di autoregolamentazione in tema di pubblicità e giornalismo”.
Intanto l'Ansa riporta le parole dell'editore di Sestarete & Rete 8 srl-7 Gold Emilia-Romagna secondo il quale i giornalisti sono assunti con contratto di lavoro Frt, qualifica “telereporter” e nessuno ha mai chiesto loro di fare i procacciatori d’affari per conto della concessionaria di pubblicità, né di realizzare interviste dietro corrispettivo da parte degli intervistati.

“Il signor Dario Pattacini (uno dei conduttori coinvolti nella vicenda, ndr), che nella scorsa stagione ha condotto la trasmissione ‘7 in Punto’ - si legge in una nota - ha sempre operato in totale autonomia e non ha mai fatto parte della redazione giornalistica di 7 Gold né ha mai contribuito in alcun modo alla realizzazione dei notiziari”. “Anche i vari esponenti politici intervistati su questo argomento dagli organi di stampa non hanno mai fatto riferimento a proposte di passaggi a pagamento all’interno dei nostri notiziari - aggiunge l’editore - Per questo motivo Sestarete & Rete8 srl, al fine di tutelare il prestigio della testata giornalistica si riserva di adire le vie legali contro chiunque tenti di equiparare il lavoro e la funzione della sua redazione ad attività di natura commerciale del tutto estranee alla professione giornalistica”.
martedì 11 settembre 2012


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