BUONGIORNO GRAMELLINI

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La rubrica di Massimo Gramellini su La Stampa è un appuntamento decisamente da non perdere.

"Il voto di domenica sarà un test indicativo. Non per la politica. Per noi. Per capire se siamo ancora e sempre l’Italia lagnosa e addormentata che contesta la Casta e chiede favori alla Casta, che s’indigna per lo spreco rappresentato dalle Province e si mette mollemente in fila per votare le Province, che scrive ai giornali per lamentarsi dei troppi articoli dedicati a Noemi e sui giornali divora soprattutto gli articoli dedicati a Noemi. Qualche milione di schede gialle gettate nel cestino sarebbe un segnale di coerenza che mi restituirebbe un po’ di ottimismo sulla schiena dritta degli italiani. Temo che lunedì mi verrà la sciatalgia".
giovedì 4 giugno 2009


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1 commento:

trivellotti ha detto...

Nel suo surreale discorso alla nazione (quello per cui il Giornale ha
titolato esultante “Silvio e’ fidanzato!”) Silvio B – mescolata in
mezzo ai prestiti al meritocratico Mora, i festini, la generosita’
verso meteorine e letterine, le fidanzate stabili etc. etc , ha detto
una GRANDISSIMA verita’:
“QUESTO NON E’ UN PAESE LIBERO”
E’ vero. L’Italia e’ un paese prigioniero di Berlusconi. Ne sono
prigionieri i suoi sostenitori ad oltranza ed i suoi detrattori di
professione in uno stallo permanente senza uscita. L’odio dei secondi
rafforza la fedelta’ dei primi che rafforza l’odio dei secondi che
rafforza la fedelta’ dei primi che rafforza l’odio dei secondi che
rafforza….. Cosi’ come nessun FATTO ha potuto incrinare la fedelta’
berlusconiana, neppure la morte lo fara’: chi vota Berlusconi non
accettera’ la sua morte che’ sara derubricata come una invenzione
della sinistra. E la “sinistra”, anche dopo la morte di B, continuera’
ad odiare il Berlusconi che vive nei suoi fedeli. L’Italia e’
condannata all’ergastolo Berlusconiano. Fine pena MAI.