La portata economica dei blogger de "Il Fatto Quotidiano"

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2 Comments
Sul sito di Lsdi Carlo Gubitosa analizza numericamente la portata economica del contributo dei blogger al Fatto Quotidiano. 
Si tratta di una cifra che va dai 66.600 ai 666.000 euro (ogni riferimento a numeri diabolici è puramente casuale) che tradotta in euro pro/capite va dai 148 ai 1480 euro per ogni blogger. E questi numeri misurano “a spanne” il valore prodotto a colpi di tastiera da questi blogger, come contributo “in natura” al successo di una testata che non gode di finanziamenti pubblici o altre forme di sostegno, ma che può vantare degli ottimi risultati commerciali, segnalati da Wikipedia alla voce “Il Fatto Quotidiano”: “Il giornale ha chiuso in attivo – scrive Wikipedia – entrambi gli esercizi 2009 e 2010. Nel 2010 i ricavi e gli utili sono stati rispettivamente di 29,6 e di 5,8 milioni di euro”.
Non c'è bisogno di dire che i blogger non prendono un euro e vengono ripagati in "visibilità". Scelta anche loro, per carità, solo che con l'Huffington Post i collaboratori hanno dato vita ad una class action da 100 milioni di dollari

E vabbé. 

Resto dell'opinione che con la visibilità non ci si pagano le bollette...  

martedì 14 agosto 2012


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2 commenti:

Unknown ha detto...

Visibilità, voce del verbo sfruttare. Significa ricevere qualcosa in cambio di nulla, traducibile anche in "gratis".

Liberamente interpretabile e sicuramente incongruente con la parola "lavoro".

Dentro casa mia quella parola è bandita al pari di "gratis".

Pinny Pat ha detto...

Anche dalle mie parti la "visibilità" ottenuta così non ha cittadinanza, come non ce l'ha il lavorare "gratis" o il fare sconti perchè "sa, le daremo parecchio lavoro": prima dammelo (e pagamelo, cosa non del tutto automatica), poi vediamo.

Finchè ci sarà chi si sente lusingato dall'essere stato in realtà sfruttato, tanto da non rendersene nemmeno conto, la lotta sarà dura.

Io però continuo a lottare.