VENDETTA ELETTRICA

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Meglio di così il 2008 della Elettroimpianti Traini non poteva proprio cominciare. Ieri sera, sul manto sintetico (?!) della San Pio X si è consumata quella che è stata definita da un pool di esperti (Prezzemolo, Vladimir Luxuria e Gné Gné) la più grande vendetta sportiva (nella foto un'immagine della festa nel dopo partita...) di tutti i tempi. Con una prova d’orgoglio, infatti, i “blue” di mister Spataro hanno superato per 7-6 i Pacos cancellando, dunque, l’onta dell’11-1 in quel della Chiesetta.

Partita senza storia con gli Electroboys pronti a far capire subito agli avversari quale sarebbe dovuto essere il loro comportamento in campo: ZITTI E MUTI. Ad aprire le danze Celestini che con un inserimento dalle retrovie riesce in velocità ad anticipare il portiere in uscita per l’1-0. Raddoppio a cura di Di Sabatino che con un pallonetto beffa l’estremo difensore biancoverde. Petrarolo cerca di rubargli il gol tra i fischi del pubblico ma non ci riesce. Lo scugnizzo trova comunque la via del gol subito dopo la rete dei Pacos. Splendida azione tutta di prima. La E. Traini è un fiume in piena e con Cardaccio (smarcato da Celestini) sigla il 4-1. Nel finale di tempo rete dei Pacos.

In vantaggio per 4-2 il secondo tempo si apre con una valanga elettrica. Di Sabatino, Cardaccio (due volte) portano lo score sul 7-3. Nel mezzo c’è tempo anche per un “simpatico scambio di vedute” tra il mister, un difensore e il portiere dei Pacos e Costantini che mette pace con un “ahò cazzo voi!!!!???”. Tutto lascia presagire ad un finale tranquillo ma il team di Spataro vuole la vendetta più terribile e così lascia segnare tre gol ai Pacos portandoli sul 7-6 e facendoli credere al pareggio fino all’ultimo minuto con una punizione frutto di un’uscita (poco poco piano piano) del portiere Costantini su tale Potenza. Espulsione, a porta va Cardaccio e la muraglia blue regge l’urto. Tre punti insaporiti dal gusto della rivalsa.

A fine partita commenti soddisfatti dei protagonisti. Mister Spataro: “Abbiamo vinto contro quelle merdacce – ha detto con il suo solito aplomb - con tanto di brivido finale. Stavamo a buttà tre punti nel cesso ma è andato tutto bene”. Felice anche il portiere Costantini che nell’occasione ha raccontato l’episodio dell’uscita. “Avevo visto che la partita si era innervosita – ha spiegato – e volevo mettere un po’ di tranquillità. Infatti sull’ultima azione non sono entrato forbice, ma a tenaglia… poco poco, piano piano come piace a noi…”.

LE PAGELLE

Costantini 6,5: Tornato in porta dopo mesi e mesi lontano dai pali fa quel che può, sulle spalle ha un paio di parate “ballerine” ma con la sbroccata e la falce nel finale solleva il giudizio. Pikaciu.
Celestini (a cura di mister Spataro) 7,5: Schierato per necessità al centro della difesa, diventa la virtù della squadra. Anticipa, lotta e si rende spesso pericoloso in zona offensiva. Il carico di biscottini di Natale non sembra appesantirlo troppo. Migliore in campo.
Bianco 6,5: Capitano vero, mette in piedi una prestazione di contenimento togliendosi in alcune occasioni lo sfizio di presentarsi di fronte al portiere. Sempre pronto a mettersi al servizio della squadra. Libro Cuore.
Di Sabatino 7: Tanto cuore per l’attaccante della Elettroimpianti Traini che con la sua velocità e la caparbietà mette in difficoltà la retroguardia dei Pacos. Due gol, tutti di pregevole fattura. Roccioso.
Cardaccio 7,5: Scende in campo deciso come un hooligan in finale di Champions e dedica tutto l’incontro alla costante umiliazione dell’avversario su cui infierisce nel momento topico chiudendo una tripletta. Folletto.
Petrarolo 6,5: Un gol e uno quasi rubato. Il pendolino di Torre del Greco sforna un match onesto e soprattutto si dimostra divertito nell’assaggiare il gusto della marcatura. Piezz’ e core.
Spataro 6,5: Uno e trino (presidente, allenatore e giocatore) come religione insegna si rivela determinante in panchina. In campo latita un pochino ma la frase “ahò se voi la maglietta te la regalo dopo” detta al difensore scatenando il parapiglia vale da sola l’intero voto. Colibrì.

martedì 8 gennaio 2008


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6 commenti:

Anonimo ha detto...

Ora, a mente fredda vorrei fare un commento più pacato a scanso di ogni polemica...

"abbiamo vinto contro quelle merdacce!"

ecco... così si placano gli animi.

Ero in fase concitata in quel momento, ma credo che Costantini dalle retrovie abbia urlato "Ahò, te fatte li cazzi tua!" oppure "Ma su, in fondo è solo una partita"...

Damiano Celestini ha detto...

Ecco così si che si ragiona... Comunque secondo me tra le due frasi del Costantini opterei per la seconda...

ABBASSO LE MERDACCE!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

caro Iksel,
vedo che il tuo dominio è arrivato fin qui!

damiano...un consiglio: non dargli tanto spazio...sennò è fffffiniiiiitaaaaa...

aspetto il seguito di "antropologando"...si evita il peggio se lo si conosce!

Damiano Celestini ha detto...

Noto con piacere che cominciano ad arrivare commenti....

A tutti gli appassionati di Antropologando comunico che ci sarà una puntata a settimana (non per mancanza di materiale, ma perché sennò mi sparo tutte le cartucce subito!!!!!)

Affacciatevi tutti giorni perché arrivano anche altre rubriche...

Anonimo ha detto...

Pur non avendo vissuto in prima persona la partita giocata nell'impianto del "Chiesetta stadium", ho assaporato gioiosamente il piacere della riscossa elettrica. Quel oneur!
Tralasciando spiacevoli episodi che mi hanno visto protagonista in negativo (il gol rubato e qualche cazzata di troppo dovuta allo scarso livello di forma), sono soddisfatto della prestazione dell'intera squadra. Andiamo avanti cosi', puntiamo in alto! Altro che salvezza tranquilla, noi vogliamo la champions!
Dell'elettroimpianto siam le ardite schiere.
Saluti partenopei

Anonimo ha detto...

Vista la facilità con cui ci buttiamo giù e ci ritiriamo su, punteri al massimo sull'Intertoto.........


DAJE!!!!!!!!!