SEI NAZIONI: ITALIA IN SCOZIA. SI PUO' FARE!

/
1 Comments
di ALESSIO VALLERGA
Si può fare. Vincere in Scozia, come capitato nel 2007, è un’impresa possibile per l’Italia, che domani alle 16 (diretta su La7) si troverà di fronte il XV degli Highlander. Per entrambe le formazioni è forse l’unica occasione per evitare il tanto temuto Cucchiaio di Legno, visto che sono un gradino sotto rispetto alle altre quattro concorrenti del 6 Nazioni. Gli Azzurri recuperano due pedine fondamentali ovvero Andrea Marcato e Marco Bortolami. Il primo sarà stato schierato da Nick Mallett ad estremo mentre l’ex capitano riprende posto in seconda linea. Rientri importanti nella partita che può salvare l’intero 6 Nazioni 2009. La mediana rimane la stessa che ha affrontato l’Irlanda senza demeritare, composta da Griffen e Mc Lean, il pack garantisce la solidità di sempre corredato dal ritorno di Ghiraldini. “Con Marcato e Mc Lean abbiamo tante soluzioni che possono mettere in difficoltà gli scozzesi, puntiamo a farcela” la speranza del ct azzurro, che confida nei piedi di apertura ed estremo. Per non buttare all’aria quanto di buono c’è nell’italico ovale tocca vincere. Ma se è vero il detto “Mai mettere uno scozzese con le spalle al muro” allora non siamo messi bene. Perché i Blue Navy stanno proprio a pezzi, fors’anche peggio di noi. Hanno dalla loro il pubblico e hanno ancora addosso le ustioni che gli abbiamo inferto due anni fa (tre mete nei primi cinque minuti). Non ci faranno lo stesso regalo, pertanto ci vorrà qualcos’altro. Metterla sulla battaglia campale favorisce loro, meglio l’astuzia e i piedi e chissà che Murrayfield non ci sia propizio.
Italia: 15 Andrea Marcato, 14 Mirco Bergamasco, 13 Gonzalo Canale, 12 Gonzalo Garcia, 11 Matteo Pratichetti, 10 Luke McLean, 9 Paul Griffen, 8 Sergio Parisse, 7 Mauro Bergamasco, 6 Alessandro Zanni, 5 Marco Bortolami, 4 Santiago Dellape', 3 Martin Castrogiovanni, 2 Leonardo Ghiraldini, 1 Salvatore Perugini A disp: 16 Fabio Ongaro, 17 Carlos Nieto, 18 Carlo Antonio Del Fava, 19 Josh Sole, 20 Pablo Canavosio, 21 Andrea Bacchetti, 22 Giulio Rubini.


Francia – Galles. In realtà la terza giornata del 6 Nazioni comincia stasera con questa partita, che La 7 mostrerà in differita forse a mezzanotte. Meno male che dall’anno prossimo tutta la manifestazione passerà su Sky, così pagheremo certo ma per avere un servizio all’altezza dell’Evento. Tornando a noi, quest’ultima è la partita che deciderà l’intero Torneo. Se a Parigi i Galletti batteranno i gallesi (impedendogli lo Slam) ci sarà tanto da divertirsi. Possono spuntarla, anche se la decisione di Lievremont di metter l’ala Baby all’apertura al posto di Beauxis, con il po po di scelte che hanno nel ruolo (Trin’duc, Elissalde e Michalak ad esempio, Skrela è sperimentato meglio di no) lascia perplessi. Però sono gli unici a poter contrastare i Dragoni, la più australe delle squadre boreali. Divertimento assicurato.

Irlanda – Inghilterra. I Verdi, zitti zitti, sono in testa alla classifica e possono legittimamente cullare sogni di vittoria o di Slam. Specie se oggi i francesi dovessero battere il Galles, potrebbero trovarsi in ottima posizione. Ma c’è da far fuori i Sudditi di Sua Maestà, che non hanno molto da perdere. La Rosa è un cantiere aperto e può contrastare gli irlandesi ma alla lunga l’esperienza dei padroni di casa avrà la meglio. Quella di Dublino sarà una partita d’altri tempi.
venerdì 27 febbraio 2009


Related Posts

1 commento:

Anonimo ha detto...

Vallerga è sempre un po' troppo ottimista. Gli avversari sono forti, speriamo che stavolta abbia ragione lui. Anche perché in caso di ulteriore sconfitta sarebbe davvero difficile salvare il soldato Mallett
Andy