SEI NAZIONI: CERCASI ITALIA DISPERATAMENTE

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di ALESSIO VALLERGA



Speriamo di ritrovare l'Italia. Per la partita di domani, quarta giornata del 6 Nazioni 2009, gli azzurri giocheranno alle 16 al Flaminio contro il Galles reduce dalla sconfitta nella terra di Marianna. Almeno in partenza, noi dovremmo essere depressi per il post Edimburgo, loro inc****ti neri per essersi giocati lo Slam con la Francia. Verranno a Roma per segnare più mete possibile perché in caso di arrivo in testa a pari punti, eventualità tutt'altro che remota, conterà la differenza mete. Non ci sottovalutano, ma il tecnico Gatland ha rivoluzionato la squadra. La scelta è dettata da due fattori: avere gli elementi migliori freschi per la partita decisiva del Millennium contro l'Irlanda e dare motivazioni a chi gioca meno. Per cui chi scenderà in campo, tipo superstelle come Hook, sarà avvelenato per aver fatto panchina fino ad oggi. Gli uomini di Mallett non hanno più alcuna ambizione, se non quella di ritrovare lo spirito battagliero che nel 6 Nazioni 2009 non si è mai visto. Il Cucchiaio difficilmente lo scamperemo ma c'è da capire se il ciclo di questo gruppo è finito oppure ci si può ancora contare. Nieto sostituisce Castrogiovanni in prima linea, Rubini all'ala parte titolare mentre gli altri sono gli stessi che hanno iniziato a Murrayfield. Inquadrare le altre due partite appare difficile.



Scozia – Irlanda: leggendo la classifica non ci dovrebbero essere incertezze per il pronostico. Verdi nettamente superiori e partita chiusa. In realtà la vittoria degli scozzesi sull'Italia potrebbe averli galvanizzati e gli irlandesi che, pur avendo sempre vinto finora con Francia, Italia e Inghilterra, non hai mai convinto appieno. La differenza la potrebbe fare la pancia piena: i Blue Navy non hanno più nulla da chiedere al Torneo, il Trifoglio può presentarsi al cospetto del Galles con il vantaggio di avere due risultati su tre.



Inghilterra – Francia: altra grandissima e incertissima sfida. I sudditi di Sua Maestà sono un cantiere aperto e punteranno a sgambettare i Bleu pur sapendo che al momento hanno qualcosa in meno. Invece gli uomini di Lievremont, sull'onda positiva del successo sui gallesi, devono vincere a tutti i costi. Ed hanno tutte le armi giuste per riuscirci.

venerdì 13 marzo 2009


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