Turchia. Circa 100 i giornalisti in carcere

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Monica Ricci Sargentini su Le Persone e la Dignità segnala un problema non da poco per quel che riguarda la libertà d'informazione in Turchia, stato che dovrebbe entrare a far parte dell'Unione Europea. La situazione è leggermente preoccupante. 
"Nedim Sener e Ahmet Sik, due reporter investigativi agli arresti dallo scorso marzo in una prigione di massima sicurezza di Istanbul, erano tra gli 11 imputati che speravano in una fine della custodia cautelare quando sono apparsi in tribunale venerdì scorso. Ma dopo un’udienza fiume, durata dalla mattina fino quasi a mezzanotte, si sono visti respingere la loro istanza: “Dato che la raccolta delle prove non è stata ancora completata e visto il forte sospetto che un crimine sia stato commesso la corte ha votato all’unanimità perché la detenzione degli 11 sospettati continui” ha raccontato alla Reuters Sedat Celik, avvocato di uno degli imputati. Secondo Celik “le prove alla base di questo processo sono completamente infondate”. (…) Il problema è che in carcere non ci sono solo Sener e Sik ma altri cento membri della stampa. E’ uno dei numeri più alti al mondo che ha fatto scivolare la Turchia di dieci posizioni rispetto al 2010 nella classifica redatta da Reporters sans Frontieres sulla libertà di stampa".
lunedì 30 gennaio 2012


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