DOPO UN INCENDIO, IL NULLA

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2 Comments

Si tratta, ormai, di una preoccupante abitudine che ci accompagna ogni estate: gli incendi. Roghi che devastano ettari e ettari di verde in ogni parte d’Italia e del mondo (Portogallo e California, solo per citarne alcuni).


Nel 95% dei casi sono di origine dolosa: colpa di mitomani oppure di personaggi pagati per distruggere terreni che, magari, dopo serviranno a farci qualcos’altro.


Molto spesso in televisione o sui giornali vediamo le immagini di roghi con fiamme che raggiungono diversi metri di altezza e i poveri vigili del fuoco che lavorano come pazzi per sedare le fiamme.


Ma cosa succede dopo? Che aspetto hanno i luoghi distrutti dalle fiamme? Bene, sono andato in località “La Frasca” a Civitavecchia, dove due giorni fa sono andati in fiamme cinque ettari di pineta. E’ la terza volta, nel giro di due settimane, che scoppia un incendio in quella zona.


Un caso? Giudicate voi guardando le immagini che ho scattato e che potere trovare nel fotoblog.

giovedì 24 luglio 2008


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2 commenti:

Andrea De Luca ha detto...

Purtroppo ogni estate ci sono questi incendi, come hai detto la maggior parte di origine dolosa. In due settimane è la terza volta che scoppia un incendio dalle tue parti? Non mi sembra casualità...

Buona giornata Damiano, passa pure quando ti va

Reyjam ha detto...

Non è una casualità. E comunque chi brucia i boschi non si può definire una "persona" , ma una "bestia". Anche se questo termine è un insulto agli animali.

Reyjam.