INTERVISTE IMPOSSIBILI: GOFFREDO MAMELI

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Ogni volta che si è parlato di lui, o meglio del suo inno “Canto degl’Italiani” le critiche sono sempre state divise. C’è a chi piace e a chi no. Solo che qualche giorno fa al povero Goffredo Mameli è arrivato un bel dito medio alzato da parte del ministro (sic) Umberto Bossi. Nell’immenso ciarlare che si è creato, però, nessuno ha pensato di far replicare il povero autore genovese. Certo, direte voi, è morto a 22 anni nel 1849! E allora? Il Rompiblog, come accaduto anche con la Costituzione, le interviste non le nega a nessuno altrimenti che “interviste Impossibili” sarebbero?


Signor Mameli lo ha sentito, anzi, lo ha visto Umberto Bossi?

Belìn se l’ho visto…”.



Non era molto d’accordo con il suo Inno…

“Se è per questo non lo è mai stato, mi sembra di capire”.



Troppa Roma in mezzo, dicono, e poi il testo sembra piuttosto datato.

Belìn, è datato si, l’ho scritto nel 1987! Ma che vi aspettavate? A quell’epoca di quello si parlava. A 20 anni ho pensato di scrivere un inno per la nazione che stava nascendo. Se fossi stato ventenne oggi avrei parlato d’altro, che ne so di veline, di Grande Fratello d’Italia ecc… E’ un inno! Non deve essere per forza il più bello del mondo serve a sentirsi uniti, serve a capire che apparteniamo ad una Nazione. Se poi a uno gli piace di più la Marsigliese, vabbè, cambiasse cittadinanza. E poi non lamentiamoci troppo: ma li avete mai sentiti gli altri? Quello austriaco, croato, turco? Canto degl’Italiani non sarà da hit parade, però…”.



Lei ha sempre creduto nell’unità d’Italia, cosa pensa quando sente parlare i leghisti?

Belandi, se parlassi di getto non potrebbe scrivere tre quarti di quello che le dico perché farebbe arrossire uno scaricatore di porto… Comunque non li capisco ‘sti qua, mah… Ai miei tempi c’era gente come Cavour, oggi questa banda di australopitechi”.



Bossi se l’è presa anche con gli insegnanti del Sud, accusandoli di oscurare gli eroi padani.

“Lo so, ha parlato di un giovane padano bocciato. Guarda caso era il figlio che è stato silurato alla maturità per la seconda volta… Studiare no eh?”.



Se un giorno incontrasse il Senatùr cosa gli direbbe?

Besugo”.



venerdì 25 luglio 2008


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