“GALEOTTO FU QUEL LIBRO” E NASCITA DEL FOTOBLOG

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3 Comments
“Galeotto fu quel libro e chi lo scrisse” scriveva Dante nella Divina Commedia raccontando l’amore di Paolo e Francesca.


Ora non è che ogni libro debba condurre a tradimenti e morti violente, però può succedere di lasciarsi prendere da un libro a tal punto da dimenticarsi di scendere dal treno.


Chi sarà mai stato il pirla in questione? Chiederete voi.


Risposta: Io.


Oggi tornavo da Roma con il treno, destinazione Civitavecchia ovviamente, e me ne stavo tutto assorto in “Achille Pièveloce” di Stefano Benni. Un bel romanzo, per carità, però non è che sia una storia che ti entra nelle vene e ti rapisce dalla realtà. Beh, fatto sta che mi sono ritrovato a Tarquinia (per chi non fosse della zona è mezz’ora di auto da Civitavecchia).


“Meno male - dico io – sono vicino almeno prendo il primo treno”. Errore. Il primo treno partiva dopo due ore.


Che fare? Giro di telefonate a parenti e fidanzata per dire che non ero morto, ma che ero pirla. Poi chiamata a un collega per farmi venire a prendere.


Io: “Senti… non è che mi potresti venire a prendere alla stazione di Tarquinia…?”

Lui: “Ma non eri andato a Roma?”

Io: “Beh… si… è che… insomma… stavo leggendo… e mi sono ritrovato qui…”

Lui: “…”.

Io: “Ahò, mbè? Sei vivo?”.

Lui: “… AHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!!!!!!!”.

Io: “……….., vabbè vieni o no?”

Lui: “AHAHAHAHAHAHAHHAHAHA SI, SI ARRIVO AHAHAHAHAHAHA!”. Tututututututututututu


Tralasciando il mio rincoglionimento progressivo, come vi avevo promesso è partito da qualche giorno il mio Fotoblog. Trovate il link al fianco della homepage. Giorno per giorno inserirò delle foto nuove.


AVVISO AI FOTOGRAFI SERI: sono un dilettante per cui abbiate pietà di me. Comunque sono aperto a discussioni e, SOPRATTUTTO, ai consigli.


Qui sotto trovate una delle ultime foto che ho scattato ieri alla “Signora del Vento” attraccata al porto di Civitavecchia. Il resto lo trovate sul fotoblog.


lunedì 21 luglio 2008


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3 commenti:

Reyjam ha detto...

Dai su, cose che capitano.

Reyjam.

Andrea De Luca ha detto...

Si si puù capitare (anche a me è capitato infatti una cosa simile) :)

Ciao!

Anonimo ha detto...

Ciao Damiano.
Concordo con chi mi ha preceduto: capita.
A me però non è mai capitato leggendo un libro (ti invidio per questo).
Piuttosto quando per strada vedo qualche bella figa, inizio con il mio occhio clinico-psicopatico, e posso anche distrarmi per un momento (chiaramente senza esternare e dare adito a tendenze maniache :) )

Cmq consolati: al lavoro avevo un capo che la mattina si addormentava sul treno un giorno sì e l'altro no. Spesso veniva svegliato da alcuni miei colleghi che incontrava casualmente sulla stessa tratta. Quando non succedeva....beh..tirava dritto e arrivava al lavoro in ritardo. Ma tanto lui era il capo....

Un salutone. stammi bene
marco