Borgo Pace: quando il nome dice tutto

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Immaginate di vivere totalmente immersi nel silenzio. Di lasciarvi alle spalle i rumori, i clacson e lo stress per addentrarvi in luogo minuscolo e sereno. Si scrive Borgo Pace, si legge piccola isola incontaminata delle Marche al confine con Umbria e Toscana. Questo paesello di circa 600 anime si trova in provincia di Pesaro – Urbino e a dir la verità di marchigiano non ha proprio nulla. Sarà per la vicinanza con l’Emilia Romagna, fatto sta che in questi territori sembra di essere nella verace Romagna anche dal punto di vista del dialetto. Tanto per fare un esempio: avete mai sentito parlare Valentino Rossi? Ecco lui è di Tavullia paese vicino a Borgo Pace, lo definireste un marchigiano? Appunto.

Appena imboccata la deviazione sulla statale per Borgo Pace ci si trova di fronte alla piazza centrale, detta Piazza del Pino riconoscibile proprio dal… pino che c’è. Proprio l’albero è una sorta zona nevralgica del paese visto che intorno a lui ruotano le principali attività: dal Municipio, alla Farmacia, al Chiesa di Santa Maria Nuova, al Bar e al B&B La Diligenza. Luogo, quest’ultimo, accogliente e raffinato in cui si possono gustare piatti deliziosi: dai ravioli carne e funghi, alla bistecca su letto di piadina, dal fuso di formaggi al rinomato risotto “Tio Curcio”.

Per quanto riguarda i luoghi da visitare, interessante è il percorso che conduce fino all’incontro dei fiumi Meta e Auro che danno poi vita al Metauro luogo meraviglioso dal punto di vista naturalistico e anche folkloristico con il Museo del Carbonaio dove si racconta la storia dell’attività principale della zona: la produzione di carbone. Ma non finisce qui.


Già, perché ciò che rende interessante Borgo Pace è anche tutta la zona circostante composta di paeselli (incredibile ma vero) ancora più piccoli e dall’antica storia. Esempio calzante è Castello della Pieve, frazione di Mercatello Sul Metauro. Un borgo medioevale disabitato appoggiato su un’altura che lo rende ancora più affascinante e dove si trova la Torre dove il 4 ottobre del 1301 Corso Donati e Carlo di Valois decisero l’esilio di Dante Alighieri.

martedì 11 marzo 2008


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