MALEDETTO PALLONE

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9 Comments

Parole, parole, parole, parole, parole, parole. Non si sente altro. E intanto Matteo Bagnaresi non c’è più.

Per l’ennesima volta l’Italia si ritrova a piangere la vita di qualcuno morto a causa di una partita di pallone. Matteo, 28 anni tifoso del Parma, è morto poco prima delle tredici nell’area di servizio Crocetta di Asti sulla Torino - Piacenza mentre si dirigeva con i suoi amici nel capoluogo piemontese per seguire Juventus – Parma.

Parole, indiscrezioni, forse e chissà si stanno susseguendo ininterrottamente sui campi, sui siti, in tv e in radio.

NOTIZIE CERTE
- Matteo Bagnaresi è stato investito da un pulmino di tifosi della Juventus;
- Nonostante i soccorsi, il giovane è morto sull’eliambulanza che lo stava trasportando d’urgenza all’Ospedale di Asti.
- Juventus – Parma è stata rinviata, mentre sugli altri campi si osserva un minuto di silenzio. - Bagnaresi è morto nella stessa giornata di campionato in cui (all’andata) perse la vita Gabriele Sandri.

NOTIZIE DA VERIFICARE
- Secondo una prima ricostruzione tutto sarebbe nato da un contatto tra le due tifoserie. Quella del Parma, più numerosa, si sarebbe avvicinata al pulmino (da nove posti) bianconero con qualche sfotto. Non si è ancora capito se c’è stato anche qualche colpo al mezzo.
- L’autista avrebbe investito il giovane incidentalmente, ma sulla vicenda ci sono due versioni. Prima: se ne è accorto ed è sceso per soccorrerlo. Seconda: non se ne è accorto ed è stato fermato dalla Stradale qualche chilometro più avanti.

Intanto si continua a giocare e da domani si continuerà a non fare niente. Fino alla prossima vittima.

domenica 30 marzo 2008


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9 commenti:

Raggio di sole ha detto...

Una triste notizia che ho appena sentito alla radio....ma aspettiamo prima di puntare il dito sulla tifoseria juventina...

Armandrex ha detto...

come al solio i media cercano creare confusione, cercando di trovare un'"intenzionalità" a questo episodio (come fu per il tifoso della lazio Gabriele Sandri)... complimenti ai tifosi di tutta Italia che, questa volta, non hanno dato seguio a queste squallide suposizioni creando incidenti tra gli spanti o fuori dagli stadi!

PS
grazie per il tuo commento al ns blog... ti abbiamo linkato anche noi

Anonimo ha detto...

Si tratta di una tragica fatalità perché non credo che l'autista si sia messo a investire gente all'impazzata. almeno spero.

Il problema è che il calcio in questo paese è diventato una valvola di sfogo sociale senza freni.

Notizie come quelle di oggi le senti solo in Argentina, Polonia e Turchia dove il calcio è vissuto come una guerriglia urbana.


Che tristezza. Abbiamo rovinato un bel gioco.

ilrompiblog

Anonimo ha detto...

Una giornata davvero triste per il calcio italiano perchè in giornate come queste si perdono di vista tutti i valori positivi che lo sport dovrebbe trasmettere. Il tutto è amplificato e portato all'esasperazione in modo deplorevole dai "giornalisti". Per tirarvi su di morale a questo proposito se vi capita visitate questo blog che ho scovato in rete http://controcontrocampo.blogspot.com è interessante e permette a tutti coloro che come me non ne possono più di tutte le idiozie che ruotano intorno allo sport di farsi sentire!!

Donna Cannone ha detto...

A mio avviso anche questa notizia è stata strumentalizzata.
Ieri sera i tg erano carrellate ancora più mortifere e truculente di morti violente e incidenti stradali vari.

Si stanno scaldando per le stragi del sabato sera dell'estate.
Realmente, manca la volontà di provvedimenti

Damiano Celestini ha detto...

Ragazzi.... i'm sorry ma per sbaglio ho cancellato dei commenti... vabbè cmq per lo scambio di link va bene

Antonio La Trippa ha detto...

bello il blog....va bene per lo scambio. Domani ti aggiungo! Ciao

Anonimo ha detto...

con la morte di Sandri si è creato un precedente pericoloso secondo me. adesso ogni cosa riguardi dei tifosi viene riportato al calcio.

secondo me se un poliziotto uccide un ragazzo o se un pulmino ne investe un altro poco c'entra col gioco del pallone.

purtroppo in italia manca la cultura dello sport è vero, ma soprattutto manca la cultura della legalità. l'esempio viene dall'alto. tutti i parlamentari hanno la fedina penale più sporca di un serial killer. cosa ci aspettiamo di vedere per strada allora? tutti a buon diritto pensano di poter fare e disfare ciò che vogliono. tanto poi non succede niente.

alla fine qualcuno muore. vengono presi provvedimenti assurdi e assolutamente inconcludenti. dopo un po' di tempo viene dimenticato. e tutto ricomincia come se nulla fosse successo.

una situazione che dà il voltastomaco.

maxpaglino ha detto...

come dice il grande Sacchi non c'è abbastanza cultura sportiva, ci sono ancora troppe persone che vanno allo stadio per sfogare la loro frustrazione danneggiando coloro che si vogliono solo divertire ........ e il mondo politico parla parla parla.